Fotolia 82423459 Subscription Monthly M

Esiste una connessione tra il consumo di bevande zuccherate e un rischio significativamente maggiore di cancro della cavità orale nelle donne, indipendentemente dalle loro abitudini di fumo o consumo di alcol. Lo evidenzia un recente studio pubblicato su JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery. Lo studio, condotto dal gruppo di Brittany Barber, dell'Università di Washington a Seattle, ha analizzato dati di oltre 162.000 donne per un periodo di 30 anni. I risultati sono impressionanti: le donne che consumavano una o più bevande zuccherate al giorno presentavano un rischio quasi 5 volte maggiore di sviluppare cancro orale rispetto a quelle che ne consumavano meno di una al mese. Il rischio è elevato sia per i tumori della lingua che per altri sottositi della cavità orale con aumento stimato di circa 3 casi ogni 100mila abitanti.

"Un'elevata assunzione di bevande zuccherate era già stata associata a vari tumori gastrointestinali, ma non a quelli del cavo orale. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale, specialmente per quelle persone che non presentano i tradizionali fattori di rischio come fumo e alcol", spiega Fabio Beatrice, Direttore del Board scientifico del Medical Observatory on harm reduction (Mohre) e Primario Emerito di Otorinolaringoiatria esperto di Chirurgia Oncologica di Testa e collo a Torino.

Il rischio di cancro orale e l'infiammazione cronica

Il rischio di cancro orale e l'infiammazione cronica

Nonostante il cancro orale sia relativamente raro con circa 350.000 casi l'anno nel mondo, si tratta di una neoplasia particolarmente aggressiva. Nonostante le raccomandazioni dell'Oms che consigliano di limitare gli zuccheri aggiunti nella dieta al 5% dell'introito calorico totale, il consumo rimane eccessivo nei paesi industrializzati. L'ipotesi dei ricercatori è che gli zuccheri "possano contribuire ad una infiammazione cronica che è un fattore di rischio riconosciuto per lo sviluppo di cancro, in particolare quando lo zucchero è derivato da sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio", spiega Alice Alberta Cittone, Igienista Dentale a Torino e membro del board scientifico di Mohre.

La riduzione del consumo di bevande zuccherate è da considerare parte di una strategia preventiva globale con effetti positivi anche sul rischio obesità e diabete. Controlli mirati nelle persone obese o con palesi sintomi legati a possibili patologie oncologiche sono la priorità per arginare in tempo il sopraggiungere di gravi malattie.

Tumore al seno e nutrizione. Ecco i tre fattori di rischio
“Ambasciatori in Rosa”, il messaggio di speranza della Fondazione Komen Italia: prevenzione sempre al primo posto per il cancro al seno
doctor gedc54629e 640 e1694875626855
Salute e Innovazione nel Piano Mattei: nuove prospettive educative e transculturali per la cooperazione sanitaria internazionale
PIANO PANDEMICO
Nuovo piano pandemico 2025-2029: misure, restrizioni e principi guida
medico pressione visita medium
Riforma Mmg, Schillaci: su case di comunità e medicina territoriale non possiamo arretrare
default tumore seno
Miglioramento cura tumore al seno, mortalità in calo del 6%
Ospedale medici pazienti
Salute, allarme bilanci delle Regioni: richiesta di rinvio degli accantonamenti per i rinnovi contrattuali al 2025
sanit getty 1
Rapporto Lea 2023 Ministero della Salute: solo 13 regioni raggiungono la sufficienza nelle cure essenziali
Diagnosticare precocemente un tumore al seno
Tumore al seno: l’incidenza negli USA varia in base alla zona di provenienza. Necessario un punteggio di rischio geografico?
dieta anziani 2 thumb 720 480
Le nuove linee guida sulla Dieta Mediterranea: un riferimento per la salute e la prevenzione
7ae9d995df5acdc9918d915b6fb4719e
Paracetamolo in gravidanza: nuovo studio evidenzia un possibile legame con l’iperattività nei bambini
Torna in alto