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Il magnesio: un alleato fondamentale contro l’osteoporosi

Il magnesio è, dopo il calcio, l’elemento più presente nelle ossa. Per questo motivo, ha un ruolo tanto importante quanto poco conosciuto nella prevenzione e nel trattamento dell'osteoporosi. Il dottor Paolo Giordo ce lo spiega nel suo libro Osteoporosi senza medicine.

Il ruolo del magnesio nel metabolismo osseo e nella prevenzione dell'osteoporosi

«Dopo il calcio, il magnesio è l’elemento più presente nelle ossa. Nel metabolismo osseo interagisce strettamente con il calcio e la vitamina D e ha un ruolo significativo, quanto poco conosciuto, nella prevenzione e nella cura dell’osteoporosi» spiega il dottor Giordo nel suo libro Osteoporosi senza medicine.

Il magnesio partecipa a centinaia di reazioni biochimiche e regola l’equilibrio bio-elettrico delle membrane cellulari. È coinvolto anche nella regolazione del ritmo cardiaco e nella produzione di insulina.

Magnesio e densità ossea nelle donne in pre-menopausa

Numerosi studi hanno dimostrato una relazione positiva tra l’assunzione di magnesio e l’aumento della densità ossea nelle donne in pre-menopausa. Un famoso studio ha confrontato differenti gruppi di donne: alcune con osteoporosi, altre in post-menopausa senza osteoporosi, e altre in trattamento ormonale sostitutivo. È emerso che, mentre nessuna di loro aveva carenza di calcio, le donne con osteoporosi avevano una carenza di magnesio e zinco (Sojka et al. 1992).

La carenza di magnesio e le conseguenze sulle ossa

La carenza di magnesio può rallentare il processo di riparazione ossea, ridurre l’attività osteoblastica e aumentare quella osteoclastica, favorendo la fragilità delle ossa. Nelle donne in post-menopausa, l’assunzione di magnesio per oltre due anni aiuta a prevenire le fratture fino al 71%, incrementando significativamente la densità ossea (Stendine-Lindberg et al. 1993). Questi dati smentiscono la credenza comune, anche tra i medici, che l’osteoporosi sia principalmente causata dalla carenza di calcio.

Magnesio per una maggiore resistenza alla demineralizzazione

Adeguate quantità di magnesio nell’organismo determinano una maggiore resistenza alla demineralizzazione, aiutando la fissazione del calcio nei denti e nelle ossa. Nelle specie biologiche, la percentuale di magnesio nei denti aumenta man mano che la masticazione diventa più importante.

Alterazione del rapporto magnesio-calcio e invecchiamento

L'alterazione del rapporto magnesio-calcio è tipica dell’invecchiamento. Gli studi di Driessens hanno mostrato che l'uso di supplementi di magnesio può ridurre le gravi e progressive demineralizzazioni mandibolari (Driessens 1993). La carenza di magnesio precede anche l'infiammazione cronica, in particolare a livello dei legamenti e delle strutture osteoarticolari.

La carenza di magnesio nel mondo occidentale

Oggi, nei paesi occidentali, la carenza di magnesio è molto diffusa, con oltre la metà della popolazione che ne soffre. Le tecniche agricole moderne, la raffinazione dei cibi, e l’assunzione di tè, caffè, alcol e farmaci tendono a consumare le riserve di magnesio o a ostacolarne l’assorbimento. Ad esempio, l'uso intensivo del potassio in agricoltura causa carenze di magnesio nel terreno e nelle piante.

Fonti naturali di magnesio

Le principali fonti naturali di magnesio includono i cereali integrali, i semi oleosi, le verdure a foglia verde, le mele, i fichi, i limoni, le fave, i ceci e alcune acque minerali. Le alghe rappresentano un'ottima fonte di magnesio, in quanto gli oceani hanno fornito per milioni di anni minerali colloidali alle alghe. Le varietà più ricche di magnesio includono le alghe hiziki, dulse, wakame e arame.

Anche i germogli di cereali integrali in chicchi contengono buone quantità di magnesio.

Per approfondire: Osteoporosi senza medicine

Nel libro Osteoporosi senza medicine, l’autore offre un percorso ragionato per conoscere le cause dell'osteoporosi e gli strumenti per prevenirla con un’alimentazione sana ed equilibrata. Giordo enfatizza l'importanza dell’esercizio fisico all'aria aperta, suggerendo rimedi naturali come omeopatia e fitoterapia, e introduce approcci meno noti come la litoterapia.

Il libro è arricchito da 80 ricette stagionali, che offrono un'alimentazione sana e gustosa per sostenere la prevenzione dell'osteoporosi. Le fotografie a colori accompagnano ogni ricetta, invitando i lettori a prendersi cura di sé con piacere. Ricorda, però, che determinati esami diagnostici, presso centri all'avanguardia e con professionisti di elevate competenze, sono sempre una soluzione da mettere al primo posto per comprendere lo stato della tua patologia, senza trascurare la fondmamentale prevenzione.

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