1503406758012.jpg fare esercizio fisico da giovani fa bene al cervello degli anziani

Le nuove sfide della salute: affrontare l'invecchiamento sano in un momento in cui l'Europa sta rapidamente invecchiando è una priorità. L'unica strada è la prevenzione accanto a sistemi sanitari efficienti.

Si rafforza collaborazione tra la Pontificia Accademia per la Vita e l’Oms Europa nell'ambito della salute globale. Kluge: “Affrontare l'invecchiamento sano in un momento in cui l'Europa sta rapidamente invecchiando è una priorità”. Paglia: “La visione degli anziani proposta dalla Carta dei diritti degli anziani presenta le persone anziane come un possibile motore di sviluppo inclusivo e sostenibile, trasformando l'invecchiamento della popolazione da un problema percepito a una vera e strategica opportunità”.

Di fronte a nuovi e rapidi scenari demografici ed epidemiologici, la Pontificia Accademia per la Vita e l'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si sono impegnati a intensificare la loro collaborazione su diversi fronti, tra cui l'urgente necessità di attuare accordi ai sensi della Carta dei diritti degli anziani e dei doveri della comunità, nonché di identificare e realizzare attività specifiche per preservare e proteggere la salute mentale dei giovani.

"Affrontare l'invecchiamento sano in un momento in cui l'Europa sta rapidamente invecchiando è una priorità del nostro secondo Programma di lavoro europeo che sta rapidamente prendendo forma", ha osservato il dott. Hans Henri P Kluge, Direttore regionale, OMS/Europa. "La Carta ispira il nostro lavoro, poiché parla dei diritti degli anziani e indica i doveri della società nei confronti delle nostre popolazioni più anziane. In questo modo, la vita degli anziani è inestricabilmente connessa a quella della società nel suo insieme, mostrando l'inevitabile e innegabile legame tra tutti, attraverso le generazioni".

La Carta esplicita e ribadisce concretamente i principi fondamentali contenuti in diversi documenti e quadri internazionali, come la Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri del Consiglio d'Europa sulla promozione dei diritti umani delle persone anziane, adottata oltre un decennio fa, nel febbraio 2014.

"La visione degli anziani proposta dalla Carta presenta le persone anziane come un possibile motore di sviluppo inclusivo e sostenibile, trasformando l'invecchiamento della popolazione da un problema percepito a una vera e strategica opportunità per la crescita dei modelli sociali ed economici nazionali. Ciò non solo ripristina e rafforza la dignità delle persone anziane e garantisce la protezione dei loro diritti, ma dà anche nuova vita al tessuto sociale, umano e familiare lacerato dai fenomeni dell'individualismo, dall'impoverimento della famiglia, dal declino demografico", ha affermato Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

La Carta articola specificamente tre contesti di diritti e doveri in altrettanti capitoli

1) rispetto della dignità della persona anziana,

2) principi e diritti per un'assistenza responsabile e

3) protezione per una vita relazionale attiva.

Tra i doveri-principi della comunità scientifica anche quello di favorire la prevenzione con cure mirate ed esami diagnostici specifici nelle mani di professionisti competenti e strutture sanitarie efficienti

In futuro, un percorso simile sarà avviato dalla Pontificia Accademia per la Vita per la protezione e la promozione della salute dei giovani, unendo ancora di più la salute mentale e fisica, una priorità anche per l'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS, la cui iniziativa Youth4Health è sostenuta proprio da questo scopo.

La visione dell'OMS

La Carta articola specificamente tre contesti di diritti e doveri in altrettanti capitoli

"La visione dell'OMS di Salute per tutti è sia ambiziosa che pratica", ha osservato il dott. Kluge, "mentre aiutiamo i nostri Stati membri a stabilire norme e standard per la salute in tutto lo spettro. In un momento in cui la salute mentale e il benessere dei giovani sono una preoccupazione crescente, con la solitudine e l'isolamento sociale che innescano una vera e propria crisi, dobbiamo considerare la salute in modo olistico lungo tutto il ciclo di vita, gettando solide fondamenta nella vita fin dall'inizio, contribuendo a garantire che un invecchiamento sano affondi le sue radici nei nostri primi anni, simboleggiando il cerchio stesso della vita".

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