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Si è tenuto all'UniCamillus di Roma il convegno "Salute e innovazione nel Piano Mattei: nuove prospettive educative e transculturali per la cooperazione sanitaria internazionale". Durante l'incontro è stato presentato il progetto "Integrated Transcultural Educational Synergy in Health Sciences", finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del PNRR, attraverso il quale UniCamillus e le Università di Chieti-Pescara e Foggia sostengono il potenziamento della formazione universitaria e lo sviluppo di nuove competenze sanitarie in Africa.

Il Progetto del Piano Mattei: Formazione Sanitaria in Africa

Gianni Profita, rettore di UniCamillus, ha spiegato il progetto, definendolo come molto semplice: "Organizzeremo dei corsi di laurea in ortopedia, fisioterapia e infermieristica in quei Paesi con l'eccellenza scientifica occidentale, quindi con standard qualitativi pari a quelli dell'Italia e dell'Europa, per formare operatori sanitari che aiuteranno a migliorare la qualità della loro sanità. Il vantaggio? Se rimarranno nei loro Paesi, contribuiranno a migliorare lo standard sanitario nel Sud del mondo. Se decideranno di venire in Occidente, arriveranno già formati con gli standard europei, diventando operatori sanitari straordinari che avremo contribuito a formare."

Il Progetto: Formazione Sanitaria in Africa

Il Miglioramento delle Condizioni di Vita e Salute in Africa

Un altro obiettivo del progetto riguarda il miglioramento delle condizioni di vita e salute in Africa, tema sul quale si è espresso anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, presente al convegno. Durante l'evento è stato letto un messaggio del ministro della Salute Orazio Schillaci.

Tajani ha dichiarato: "Ci sono troppi bambini africani che hanno aspettative di vita di un anno, due anni, tre anni. Qui dobbiamo lavorare con la ricerca, io sostengo anche molto il progetto GAVI, che è quello della creazione della fabbrica di vaccini in Africa. La questione della salute in molte parti dell'Africa è fondamentale. Quindi tutto ciò che va in questa direzione serve a favorire la crescita del continente, e noi dobbiamo svolgere un lavoro da protagonisti per sostenerlo."

Altri Obiettivi del Progetto

Gli altri obiettivi del progetto includono:

Promuovere programmi di mobilità internazionale, incentivando lo scambio di esperienze e conoscenze tra studenti e corpo docente.Sviluppare infrastrutture e tecnologie locali, come laboratori ortopedici e aule informatiche, per supportare la formazione sul territorio.

Hanno partecipato, tra gli altri, all’evento: Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Marcella Panucci, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca; Orazio Schillaci, Ministro della Salute; Maryan Mohamed Hussein, Ministra della Salute somala; Hassan Osman Ga’al, Rettore Università Nazionale Somala; Maurice K. Kamga, Rettore Hanseatic Institute of Technology and Applied Sciences (HITAS) del Camerun; Gianni Profita, Rettore di UniCamillus; Lorenzo Lo Muzio, Rettore Università degli Studi di Foggia; Liborio Stuppia, Rettore Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara; Kassahun Habtamu, Coordinatore scientifico del progetto per l’Addis Ababa University in Etiopia.

Un ponte con l'Africa

Grazie a Iteshs, sarà trasferita la qualità della formazione medica italiana in Somalia, Camerun ed Etiopia, dove saranno create le basi per un sistema sanitario più forte e indipendente. UniCamillus e Università di Mogadiscio avvieranno un corso di laurea magistrale in fisioterapia con un periodo di mobilità internazionale di studenti e docenti somali che a Roma svolgeranno attività laboratoriali e seminariali. Il programma prevede anche un corso post lauream in ortopedia e traumatologia, rivolto a medici somali già impiegati nei tre principali ospedali di Mogadiscio, così da fornire loro una formazione personalizzata in base alle esigenze di cura locali. Attività per potenziare la ricerca e la didattica sono state pianificate dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara e da quella di Addis Abeba, con la condivisione di una piattaforma digitale online per il potenziamento cognitivo e i serious games, con studenti italiani ed etiopi che lavoreranno insieme. Sarà organizzata anche la formazione rivolta a studenti e docenti sulla ricerca in psicologia. L’Università degli studi di Foggia e l’Hanseatic Institute of Technology and Applied Sciences (HITAS) in Camerun promuoveranno l'integrazione e l'inclusione degli studenti africani in un percorso accademico internazionale, che consentirà loro di acquisire competenze infermieristiche grazie a metodologie e tecnologie innovative.

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