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La Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama a Roma ha ospitato la conferenza stampa "La sordità siamo noi...", in occasione della quarta giornata nazionale SIOeChCf-SIAF di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e i disturbi uditivi. L'evento è stato promosso dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) e dalla Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF), in collaborazione con associazioni di pazienti e familiari di soggetti ipoacusici. La conferenza ha segnato il culmine di un programma di sensibilizzazione diffuso su tutto il territorio nazionale, con eventi pubblici e sessioni di screening gratuite. L’iniziativa si inserisce nella Giornata Mondiale dell’Udito dell’OMS, celebrata il 3 marzo in oltre 100 Paesi per sensibilizzare su sordità e disturbi uditivi.

Un problema di salute pubblica

Il Senatore Filippo Melchiorre, Vicepresidente della Commissione permanente Finanza e Tesoro, ha aperto i lavori ricordando, anche attraverso una sua esperienza personale in sala operatoria, l’importanza della prevenzione. In Italia, i problemi uditivi coinvolgono oltre 13 milioni e mezzo di persone, pari a un cittadino su cinque. A livello globale, le malattie dell’orecchio colpiscono più di 1,5 miliardi di persone, con proiezioni che indicano un incremento fino a un cittadino su quattro entro il 2050. Le forme più severe colpiscono già oltre tre milioni di italiani, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita. La sordità incide sullo sviluppo cognitivo nei bambini, sulla vita lavorativa degli adulti e sul declino cognitivo negli anziani. Il costo globale della sordità ammonta a 980 miliardi di dollari all’anno, includendo spese sanitarie, supporto educativo e perdita di produttività.

Esperti e istituzioni a confronto

Il dibattito, moderato dal giornalista di Rai News Alberto Puoti, ha visto la partecipazione di esperti come Nicola Quaranta, Marco Radici e Domenico Cuda, oltre a rappresentanti istituzionali, tra cui il Dott. David Della Morte Canosci, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca, e le Senatrici Susanna Camusso ed Elena Murelli della Commissione Affari Sociali. La Senatrice Murelli ha definito la sordità una "pandemia silenziosa", sottolineando l’importanza di un Osservatorio e un Piano Nazionale della Sordità, investimenti nella ricerca e screening gratuiti per i giovani.

L’importanza di prevenzione e diagnosi precoce

La Senatrice Susanna Camusso ha evidenziato la necessità di migliorare l’accessibilità agli ausili uditivi, ancora costosi e poco diffusi. Il Professor Marco Radici, Presidente SIOeChCF, ha ribadito il ruolo cruciale della diagnosi precoce: "Molte persone arrivano tardivamente alla diagnosi, con conseguenze non sempre rimediabili. Per questo, è essenziale intervenire sulle cause e non solo sui sintomi". Il Professor Nicola Quaranta, Presidente SIAF, ha sottolineato come il 30% degli over 70 abbia una perdita uditiva, evidenziando il legame tra ipoacusia e decadimento cognitivo nell’anziano. L'uso di protesi acustiche e impianti cocleari può prevenire il declino cognitivo.

Verso un Osservatorio Nazionale sulla sordità

Il Professor Domenico Cuda, past president della SIOeChCf, ha sollevato la necessità di un Osservatorio Nazionale sulla Sordità per affrontare con competenza specialistica il problema dell’ipoacusia: "Meno del 20% di chi potrebbe trarre beneficio dalle cure per la sordità vi accede. Un Osservatorio, coinvolgendo professionisti e stakeholders, potrebbe garantire una gestione più efficace".

Sensibilizzazione e azioni concrete

Numerose iniziative nazionali hanno posto l’attenzione sul fenomeno della sordità, evidenziando l’importanza della prevenzione. Tra queste, campagne informative, eventi pubblici e screening gratuiti. L’esposizione a livelli sonori elevati, come concerti o l’uso prolungato di cuffie, è un fattore di rischio crescente tra i giovani. Sensibilizzare sull’uso corretto di dispositivi di protezione uditiva è essenziale per contrastare l’aumento dei casi di ipoacusia precoce. Naturalmente e doverosamente solo un check up completo potrà, ai primi avvisagli di problematiche legate all'udito, permetterti di comprendere la natura reale del tuo problema.

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